StORIA

⚶ UN BORGO IMMERSO NEL VERDE ⚶

Montoro di Narni è un piccolo borgo umbro, situato tra le dolci colline della provincia di Terni, frazione di Narni.

Ha una posizione strategica che domina la valle del Nera e guarda verso la vicina Sabina.

 

Il suo nome evoca da subito un legame profondo con il territorio, un luogo dove la natura, la storia e le tradizioni si intrecciano da secoli. Montoro non è solo un insediamento rurale, ma un testimone silenzioso di epoche passate, che ancora oggi rivive attraverso le sue architetture, i suoi paesaggi e i documenti che ne conservano la memoria.

 

Le origini del borgo risalgono all’Alto Medioevo, ma è a partire dal XIII secolo che Montoro comincia ad assumere un ruolo più definito nel contesto del territorio narnese. Il suo sviluppo è strettamente legato alla costruzione del Castello.

Nucleo originario attorno al quale si è articolata la vita del paese. Di questo antico presidio fortificato restano oggi pochi resti visibili, ma la sua presenza è ben documentata nelle fonti storiche e negli statuti locali. Il castello di Montoro aveva una funzione difensiva e di controllo, data la posizione elevata e panoramica, e faceva parte del sistema di fortificazioni che proteggeva Narni e i suoi territori.

 

 

La posizione geografica di Montoro ha favorito nei secoli lo sviluppo agricolo del territorio, che ancora oggi si presenta come un paesaggio tipicamente umbro, fatto di oliveti, campi coltivati, boschi e sentieri. Questo legame con la terra è evidente già negli Statuti del 1495, un importante documento redatto in volgare umbro, che regolava la vita della comunità: dalle norme sulla coltivazione dei campi alla gestione dei pascoli, dalla giustizia locale ai rapporti tra i cittadini. Gli statuti sono una fonte preziosa per comprendere l’organizzazione sociale ed economica del borgo nel tardo Medioevo e mostrano quanto fosse centrale il rapporto tra gli abitanti e il loro ambiente naturale.

 

 

Nel corso dei secoli, Montoro ha mantenuto una forte identità locale, nonostante le trasformazioni storiche e sociali. La sua posizione, a metà strada tra la valle del Tevere e quella del Nera, ne ha fatto un punto di passaggio e di connessione tra diversi territori, ma anche un luogo appartato, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Ancora oggi, il borgo conserva l’atmosfera autentica di un piccolo centro rurale, con le sue case in pietra, le stradine silenziose e la vista aperta sulla campagna circostante.

 

 

La storia di Montoro è dunque la storia di un luogo che ha saputo custodire le proprie radici. È la storia di un castello ormai perduto ma ancora vivo nella memoria collettiva. È la storia di un territorio modellato dal lavoro e dalla cura delle generazioni che lo hanno abitato.

Ed è, soprattutto, la storia di una comunità che, pur nelle sue piccole dimensioni, ha lasciato un segno profondo nella trama storica dell’Umbria meridionale.

LA M,APPA DEL  BORGO

①PIAZZA BARONALE - CHIESA - CASTELLO

②ARCO INGRESSO

③ FORNO

④FEUDO

⑤ARCO - LAVATOI - PIAZZA