STATUTI

La riscoperta degli Statuti di Montoro. 

Un patrimonio ritrovato e condiviso

Il lavoro sugli Statuti Montoresi nasce da una volontà autenticamente collettiva: quella di alcuni abitanti del borgo di Montoro che, insieme alla Pro Loco, hanno deciso di riscoprire le proprie radici storiche.

La scoperta degli antichi manoscritti presso l’Archivio Vaticano è stata il frutto di un impegno corale, che ha unito passione, curiosità e senso di appartenenza. Un momento di grande valore per la comunità, reso possibile grazie alla collaborazione tra la Pro Loco e tre figure fondamentali: Giuseppe Nenzi, Pierluigi Agiosrini e Stefano Mari, che con dedizione e spirito di ricerca hanno contribuito in modo decisivo a riportare alla luce questo straordinario documento della storia montorese.

Un ruolo ispiratore va riconosciuto anche al compianto Guerriero Bolli, storico locale di origini montoresi, che nei suoi scritti e nelle sue ricerche aveva già segnalato l’esistenza di antichi statuti di Montoro, auspicandone un giorno la riscoperta e lo studio. La sua passione per la storia del territorio continua oggi a vivere in questo progetto condiviso.

Sono oggi disponibili tre versioni dello stesso Statuto del Castello di Montoro:

l’originale del 1495, redatto in lingua latina;

due trascrizioni del 1513, in volgare.

Questa abbondanza statutaria rappresenta un fatto eccezionale rispetto ad altri castelli umbri del tempo. Le trascrizioni del 1513, volute da Giovanni Battista Montoro e realizzate da Massimo Cecchi, testimoniano una straordinaria apertura culturale: quella di rendere le norme civiche e comunitarie accessibili a tutti, in una lingua comprensibile, a servizio della vita collettiva.
Una scelta che già nel Cinquecento aveva una profonda valenza sociale e civile.

Grazie al sostegno del Centro Studi Storici di Narni, la Pro Loco di Montoro ha avviato un dialogo con la Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani, eminente studiosa dell’Università degli Studi di Perugia, che ha offerto la propria disponibilità per lo studio e la valorizzazione dei testi.

Il 7 dicembre 2024, la comunità di Montoro si è riunita per la presentazione ufficiale degli Statuti, in un incontro che ha unito cittadini, studiosi e rappresentanti delle istituzioni.
Un momento di grande partecipazione, in cui è emersa con forza la volontà comune di far rivivere la memoria storica del borgo e di restituire dignità e attenzione al proprio passato.

Oggi questa straordinaria riscoperta entra in una nuova fase di approfondimento.
La Pro Loco Montoro ha infatti partecipato con successo a un bando della Fondazione Carit con il progetto “Il Castello di Montoro e i suoi Statuti”, finanziato per sostenere la trascrizione integrale e lo studio critico dei manoscritti, a cura di studiosi dell’Università degli Studi di Perugia.

All’interno di questo finanziamento prosegue il prezioso lavoro di analisi e ricerca coordinato dalla Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani, che sta contribuendo in modo determinante a restituire valore e significato a questo straordinario documento della storia montorese.

Un’iniziativa che restituisce vita e voce alla storia di Montoro, e che rafforza quel legame tra passato e presente che continua a essere la vera forza della nostra comunità.